Recuperati questi due film a noleggio, mi è andata bene, entrambi carini nel loro genere e abbastanza riusciti!
Miss Beatrix Potter era una donna inglese che aveva passato i trent'anni e alla quale la madre si era stancata di presentare inutilmente gli uomini del nobil mondo. A Beatrix non interessavano affatto, preferiva sedere nella sua stanza, acquerelli alla mano, e disegnare conigli, anatre e topolini. Questo finché non conobbe l'uomo che vide in quei disegni un'arte e lottò per pubblicarli. A lui, l'editore Norman Warne, Beatrix avrebbe promesso volentieri il suo amore, se non ci si fosse messo di mezzo il destino.Miss Potter è la biografia per immagini della vita della donna che s'impose sul mercato dei libri per bambini con personaggi oggi arcinoti quali Peter Rabbit, Jeremy Fisher e Mrs Tiggy-Winkle; una donna che, dietro l'apparenza delicata e la pressione di una famiglia conservatrice, dimostrò di possedere un'anima libera e un'invidiabile determinazione.
Un film per il quale calza a pennello l'aggettivo delizioso, che con i colori pastello e un ottimo cast (non solo la Zellweger, ma soprattutto Mc Gregor e la Watson) regala una visione piacevolissima.
Settembre 1944, Rachel Stein, giovane cantante di varietà, fugge in Olanda dalla Germania nazista. Nei territori liberati ritrova la sua famiglia per perderla subito dopo in un’imboscata tedesca. Unica sopravvissuta all’esecuzione di massa, ottiene asilo in una cellula della resistenza olandese capeggiata da Kuipers. Rachel decide di mettere la propria bellezza al servizio della resistenza, cambiando identità (sarà Ellis De Vries) e infiltrandosi nei salotti del potere. Incaricata di sedurre l’ufficiale Müntze, finisce per innamorarsene. Il sentimento che li lega non le impedisce di portare a termine la missione: il piazzamento di una microspia. Dall’altra parte della barricata, Rachel è amata da Hans Akkermans, un medico della resistenza. Una notte, durante un’irruzione, vengono uccisi numerosi partigiani. Rachel è accusata di alto tradimento ma niente è quello che sembra e nessuno è quello che dice di essere.
Un buon film di genere questo Black Book, il film che non ti aspetti da quel "burno" di Verhoeven, anche se non mancano alcune scene "carnali" tipiche del suo modo di fare cinema. Ma sono ben inserite, non patinate nè gratuite, e anche se come pellicola ci sono delle imperfezioni e qualche momento un pò stonato, direi che come tentativo storico è riuscito, soprattutto grazie ad una trama avvincente e mai noiosa. La protagonista, Carice Van Houten, è favolosa. Se poi avete amato film come Vite sospese, questo è consigliatissimo!
domenica 20 maggio 2007
Film in dvd
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