
Ottimo premio di consolazione dopo la boiata del Twelve, più ritmo, scene e battute divertenti e cappotted (addirittura una rivoluzione messicana, ahah! ), ma non eccessivamente ruffiane, storia semplice e per questo piacevole e non sfilacciata nè pasticciata in scene senza un vero continuum (vedi sempre il secondo episodio)...
Meno bello del capostipite ma direttamente collegato ad Eleven per spirito e intento di divertissment tra amiconi, ironico e leggero, una sorta di scampagnata in cui più si è e meglio ci si diverte. L'omaggio al vero Colpo grosso è palese e molto carino il riferimento a Sinatra.
Se non fosse per il ritorno di Cassell sarebbe stato un'ottima seconda avventura.

Al Pacino si diverte con il suo "consueto" ruolo luciferino e incazzoso, si diverte ancora di più Ellen Barkin (donna di una certa età :D) finalmente di nuovo su grande schermo, vederla è incantevole, così come ovviamente si diverte tutta la banda riunita per motivi di vendetta.
Il migliore di questa terza avventura è sicuramente un Matt Damon dal naso posticcio e con aria da trombeur de femme!
Il primo tempo preparativo, il secondo scoppiettante, le 2 ore filano che è un piacere.
Da ricordare: Oprah Winfrey!!!!! SCENA CULT!
Viva Las Vegas!
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